Semi disponibili presso l'Associazione Pepperfriends
Compilatore: Oban 2019
Capsicum chinense Jacq.
Bhut Jolokia Solid Gold
Il Bhut Jolokia Solid Gold è una cultivar di C.chinense di origine indiana ma proveniente dall'America.
La varietà è stata selezionata nel 2014 da Jonathan Turner da una pianta fuori tipo nata da semi di Bhut Jolokia precedentemente acquistati.
Inizialmente il nome assegnato era Golden Goblin Ghost Pepper, per poi adottare definitivamente il nome Bhut Jolokia Solid Gold, in riferimento al particolare colore dorato del peperoncino maturo.
La specie ha un patrimonio genetico a 24 cromosomi.
I semi sono di forma irregolare, di piccole dimensioni (2-3 mm di Ø) e il colore è giallo paglierino.
Germinabilità discreta con tempi di germinazioni di 7-10 giorni in media, 12-15 giorni per la comparsa dei cotiledoni, una ventina di giorni per la prima coppia di foglie vere.
I cotiledoni sono di colore verde, di forma deltoide allungata e di dimensioni contenute.
La pianta adulta è imponente, alta circa un metro e larga 40-60 cm, il portamento è intermedio con tanti getti laterali che si diramano orizzontalmente.
I rami sono eretti, robusti ed i getti laterali vengono emessi fin dalla base del fusto.
Le foglie sono di colore verde, di forma ovale con apice pronunciato.
I fiori sono multipli per nodo, non più di due o tre per nodo e crescono intermedi o eretti, con caratteristiche tipiche della specie.
Gli stami sono di colore bianco, le antere sono di colore violaceo o celeste, pistillo ed ovario rispettivamente di colore bianco e verde, lo stigma è verde.
La dimensione dei frutti è di circa 6-9 cm di lunghezza e 2-3 cm di larghezza.
Il frutto è pendulo, la forma è incredibilmente affusolata talvolta presenta evidenti costolature ed esocarpo eccezionalmente rugoso.
L'apice del frutto è acuto mentre la base è rotondeggiante, conferendo la tipica forma a cuneo, molto slanciata in questo caso.
L'aspetto del frutto è lucido fin dalle prime fasi di formazione del frutto ma i riflessi che si ottengono nelle successive fasi del frutto lo rendono ancora più spettacolare.
Nel frutto si possono riconoscere 2 o 3 loculi che contengono pochi semi, ancorati alla placenta, ben rappresentata all'interno del frutto e nelle pareti interne.
Il tessuto placentare, di colore verde nel frutto acerbo, tende a sbiancarsi a maturazione avvenuta e conferisce al frutto una piccantezza estrema.
Il picciolo è di colore verde, esile e molto lungo, la costrizione anulare nel calice è evidente.
Il frutto appena allegato è di colore verde chiaro, secondariamente assume un colore verde scuro per poi virare lentamente sul beige scuro e ultimare la maturazione tra il colore oro metallico e mostarda.
La varietà è estremamente produttiva, l'allegagione è relativamente facile ed avviene senza problemi in pieno sole.
La piccantezza è estrema, immediata e persistente, la fase piccante si esplica nel giro di pochi minuti.
Il profumo è discreto e raffinato, fresco e poco fruttato, molto erbaceo ma poco percettibile rispetto ad altri SuperHot di origine indiana.
Pianta molto vigorosa e prolifica, il consumo dei frutti freschi è difficoltoso per via della piccantezza estrema ma l'aspetto spettacolare dei frutti conferisce alla pianta un notevole impatto ornamentale.