Compilatore Oban 2016

Capsicum annuum L.

Kashmiri Mirch

Il Kashmiri Mirch è una cultivar di Capsicum annuum originaria del Kashmir, lo più stato settentrionale dell'India, la specie ha un patrimonio genetico a 24 cromosomi.
La polvere essiccata di questa varietà, largamente impiegata nei curry o nel Deghi Mirch, è molto richiesta in tutto il mondo per la sua colorazione rosso vivo (color cremisi) che dona al processo di cottura dei cibi e per la piccantezza blanda.
L'enorme domanda di mercato per questo prodotto, ben al di sopra della capacità di produzione annua convenzionale, ha però generato molte speculazioni anche nel paese di origine.
Di fatto le polveri commerciali di peperoncino Kashmiri (Mirch in indiano significa semplicemente peperoncino), sono un blend, una miscela di più peperoncini essiccati, largamente impiegate nella preparazione di piatti tandoori della tradizione culinaria indiana e nel curry, una miscela di spezie essiccate e polverizzate.
Molto spesso quindi il Kashmiri Mirch è confuso altre varietà come il Byadagi Chilli, un'altra famosa cultivar di peperoncino coltivata nello stato indiano di Karnataka, ma che ha forme più allungate ed è più piccante.
Altre speculazioni sulla varietà sono riportate a pagina 46-47 nel libro The Great Curries of India, Di Camellia Panjabi, Simon Schuster Editore.
è facile capire che coltivare il vero Kashmiri Mirch è difficile, il fornitore UKChilliSeeds.co.uk dal quale provengono i semi, è convinto che i semi originali ottenuti da frutti essiccati acquistati in India, appartengano a questa varietà.

I semi sono rotondi, di medie dimensioni (4-5 mm di Ø) e di colore giallo paglierino.
Germinabilità buona con tempi di germinazioni brevi, 4-5 giorni dalla posa su scottex, 7-8 giorni per l'apertura dei cotiledoni e 15-16 giorni per ossevare la prima coppia di foglie vere.
I cotiledoni sono di forma lanceolata, di colore verde.
Il colore del fusto, rilevato al primo rinvaso, è verde chiaro.
La pianta ha uno sviluppo imponente in altezza, fin da subito.
La pianta adulta raggiunge l'altezza di 90-110 cm e larga 30-40 cm, tende ad assumere una forma ad alberello eretto, molto composto ed ordinato, in quanto non presenta getti laterali che partono dal basso.
I rami sono lunghi, sottili, eretti ed hanno la stessa colorazione del fusto.
La biforcazione nasce piuttosto alta ed i rami si dirigono verso l'alto.
Le foglie sono di forma ovata, di colore verde scuro ed hanno un aspetto opaco.
Il picciolo delle foglie è corto e molto robusto.
La dimensione massima è di circa 5-7 cm di lunghezza e 3 cm di larghezza.
La pagina dorsale ha una tonalità di colore leggermente più scura rispetto alla pagina ventrale, pubescenza assente.

Il fiore è singolo per nodo, il peduncolo è pendente.
Ogni fiore presenta di norma 5 petali, di colore bianco e il calice è intermedio.
Gli stami sono di colore bianco, le antere di colore lilla, pistillo ed ovario rispettivamente di colore bianco e verde.

Il frutto è intermedio, in un secondo momento, per effetto della gravità diventa pendulo.
Ha una forma corta e affusolata con base circolare ed apice appuntito, l' esocarpo è liscio e lucente.
Il picciolo è di colore verde, robusto, il calice è dentato e presenta una lieve costrizione anulare.
La dimensione massima dei frutti è di circa 4-6 cm di lunghezza e 1-2 cm di larghezza.
Il frutto appena allegato è di colore verde, e matura virando sul rosso, color cremisi.
Talvolta il frutto acerbo presenta accumuli di pigmentazione scuri e violacei sulle zone fotoesposte dei frutti, a maturazione completa spariscono, coperte dal colore rosso del frutto maturo.
L'interno del frutto presenta 2 loculi che contengono molti semi, non meno di 20 per frutto, presenti fino all' apice.
La placenta è presente per tutta la lunghezza del frutto, di colore giallo, non riveste le pareti interne del frutto.
Matura in circa 45 giorni dall'allegagione.

La piccantezza è bassa e poco persistente.
Il profumo è tipico del peperone ed gusto è acidulo ma piacevole, presenta note che richiamano al frutto della nocciola acerbo.
La varietà non è molto precoce ma almeno è molto produttiva, poco in realtà, in proporzione ai tanti fiori ottenuti con la prima fioritura, a centinaia!
Nonostante un minimo di cascola iniziale, l'allegagione dei frutti è molto facile, tuttavia, forse a causa dei numerosi rinvasi effettuati, le piccole allegagioni ottenute tendono a seccare prima di iniziare l'accrescimento del frutto, assumendo una colorazione giallognola senza però cadere come avviene normalmente.
Pianta per la produzione di frutti da consumare preferibilmente secchi, essiccati e conservati in polvere o in fiocchi ed utilizzati per dei mix di polveri, molto utili e gustosi per la marinatura a secco delle carni.