Compilatore: Oban 2017

Capsicum pubescens Ruiz & Pav.

Rocoto San Isidro

Il Rocoto San Isidro è cultivar originaria delle Isole Canarie, in Spagna ed caratterizzata dalla presenza di fiori molto più bianchi rispetto a quasi tutte le altre varietà di Rocoto.
Si narra provenga dalla coltivazione di un sacerdote di una chiesa nella città di San Isidro, nelle Isole Canarie, tra l'altro il toponimo San Isidro, proviene dal nome del santo spagnolo Isidoro, l'Agricoltore.
La specie ha un patrimonio genetico a 24 cromosomi.

I semi sono di forma di goccia irregolari, di medie dimensioni e di colore marrone scuro.
La germinabilità è buona con tempi di germinazioni di 4-6 giorni in media, 9-12 giorni per la comparsa dei cotiledoni, 20-22 giorni per la prima coppia di foglie vere.
La plantula è esile, la pubescenza è pronunciata.
La pianta adulta è molto compatta, la biforcazione è bassa e gli internodi molto ravvicinati, è alta circa 60-80 cm e larga oltre 1 m.
La crescita è molto lenta, lo sviluppo è ordinato ma francamente prostrato.
Le due o tre branche principali si diramano orizzontalmente e i pochi getti laterali compaiono solo successivamente.

I fiori sono singoli per nodo, la corolla grande e di colore bianco, con screziature lilla o viola, a seconda del periodo della stagione.
I petali, 5 o 6 per fiore, sono di colore bianco e caratterizzata da soavi sfumature di colore viola.
La fioritura è bella e copiosa, anche se incredibilmente tardiva.

La dimensione dei frutti è media, circa 3-5 cm di lunghezza e 1,5-3 cm di larghezza, di forma oblunga, leggermente irregolare.
Il frutto è pendulo, l'esocarpo è opaco.
Il frutto appena allegato è di colore verde chiaro, vira sul verde scuro e matura virando in rosso.
La varietà non è molto produttiva, l'allegagione è difficile.
Il gusto dei frutti è tipico della specie, la piccantezza è media.

Il Rocoto San Isidro è uno dei C.pubescens dai petali più chiari, ma mai candidi come quelli del celebre Sukanya.
La pianta ha uno sviluppo stentato e non è dotata di una grande vigoria, tuttavia è caratterizzata da elementi distintivi molto delicati, che la rendono piacevole da coltivare.