Compilatore Oban 2020

Capsicum frutescens L.

Rotabasco
Il Rotabasco è una cultivar di C.frutescens originaria dell'arcipelago delle Isole Marianne, poste a sud del Giappone ed nord della Nuova Guinea e più precisamente dall'isola di Rota, dal quale prende il nome.
La specie ha un patrimonio genetico a 24 cromosomi.
I semi hanno una forma rotonda, regolare e sono di piccole dimensioni (3-4 mm di Ø) e di colore giallo paglierino.
Germinabilità buona con tempi di germinazioni abbastanza brevi, 5-7 giorni dalla posa su rockwool, 12-14 giorni per l'apertura dei cotiledoni e 18-20 giorni per osservare la prima coppia di foglie vere.
La plantula presenta un fusto esile ma un fitto apparato fogliare con foglie molto larghe rispetto ad altri C.frutescens come il celebre Tabasco e molte gemme che nascono nei nodi, a ridosso delle prime coppie foglie vere.
Pianta estremamente compatta ed elegante per via del fogliame ricco e di colore verde acceso.
La pianta adulta invece è robusta, slanciata, molto alta, circa 100-130 cm e larga 40-50 cm, è evidente la tendenza ad assumere una forma ad alberello, nonostante secondariamente si sviluppino alcuni getti laterali che vengono emessi alla base del fusto.
Le foglie sono di forma ovata ed hanno un aspetto opaco.

Il fiore è tipico della specie, eretto, singolo per nodo ma con internodi estremamente ravvicinati.
Ogni fiore presenta di norma cinque o sei petali, talvolta revoluti, di colore giallognolo con venature verde chiaro, senza macchie ben definite.
La corolla è rotata, i filamenti degli stami sono di colore lilla e le antere di colore celeste, pistillo ed ovario rispettivamente di colore lilla e verde, lo stigma è giallo.
Il calice è molto grande ed avvolge molto la base dei patali nelle prime fasi dello sviluppo del fiore.

Il frutto è eretto, talvolta intermedio ed ha una forma tipica della specie, allungata con base irregolare ed apice acuto, l'esocarpo è leggermente rugoso e l'aspetto è opaco.
Anche in questo caso sono pochi gli elementi che lo accomunano al Tabasco, il quale ha una forma dei frutti più regolare, esocarpo liscio ed una colorazione dei frutti completamente diversa.
La dimensione massima dei frutti è di circa 3-4 cm di lunghezza e 0,5-1 cm di larghezza.
L'allegagione dei frutti è facile e la pianta è molto produttiva, il frutto appena allegato è di colore verde e matura in maniera uniforme, virando sul rosso acceso passando per l'arancione.
L'interno del frutto presenta 2 loculi che contengono molti semi in proporzione alle dimensioni contenute dei frutti.
Matura in circa 50-70 giorni dall'allegagione, è deciduo ma non molto succoso, al momento della raccolta del frutto è facile che si stacchi dal picciolo.
Il sapore richiama a tutti gli altri C.frutescens e la piccantezza è media, circa 50.000 unità Scoville, i frutti sono decidui ma poco succosi.
L'aroma è tipico della specie di Capsicum di appartenenza, con note dolci, fresche e lievemente floreali.

Pianta tardiva ma incredibilmente prolifica, nel mio caso la scelta di mettere a dimora la pianta in un vaso molto grande, da 35 L, ha comportato un ritardo notevole nella produzione dei primi frutti.
Prima di iniziare ad allegare un gran numero di frutti c'è stato un periodo abbastanza prolungato di costante cascola, durata circa un mesetto prima di iniziare ad allegare tutti i nuovi fiori, cosa abbastanza insolita per un C.frutescens.
Varietà indicata per la produzione di frutti da consumare freschi oppure per la preparazione di salse fermentate, dal gusto pronunciato e acidulo.
A livello locale, il Rotabasco viene utilizzato per la realizzazione di salse di pomodoro, cipolla e aglio e come spezia per insaporire zuppe, piatti di pollo o sushi oppure per la realizzazione di salse fermentate simili alla celebre salsa Tabasco.
A dir la verità gli elementi in comune di questa varietà con la cultivar Tabasco sono assai pochi, se non per il fatto che appartengano alla stessa specie di Capsicum e abbia ereditato parte del nome dal Tabasco.