Varietà ottenuta dall'incrocio tra Bhut Jolokia e Trinidad Scorpion.
800.000-1.100.000 SHU
0 SHU 2.200.000 SHU
Semi disponibili presso l'Associazione Pepperfriends
Matilde Sarti 2014 - Le mie esperienze piccanti
Sarà un caso, ma l'ultima pianta a maturare sul mio balcone è stata quella con cui ho iniziato l'anno capsico 2014 - quello serio!
Un peperoncino che mi ha fatto innamorare, bello e profumato, con un'aspetto da far paura e un colore invitante come una caramella. Quel burlone di Giampietro me ne dette uno intero "per mangiare" (cit.); sospetto che non volesse darmi i semi, in realtà, e che volesse liberarsi di me
(si scherza ovviamente
) ma invece di desistere, mi è proprio piaciuto, e la mia voglia di coltivare piccante è cresciuta ancora di più! Ne ho poi visti tanti altri, ho fatto recensioni, ho scoperto gusti diversi, ma il primo superhot non si scorda mai.. e so che voi potete immaginare l'emozione che ho provato quando, fra le foglie, ho intravisto il suo colore da confetto: era finalmente maturo! Il primo Jay's Peach Ghost Scorpion della mia stagione 2014.
Bello come ricordavo, rugoso e un po' arricciato su se stesso, vorrei dire che mi ricorda un Bhut Jolokia ma in realtà, con la sua forma allungata e stretta e il senso di pericolo che ispira per la sua pelle tutt'altro che liscia e la leggera punta con cui si chiude il frutto, mi fa pensare a un serpente pronto a scattare.
Un serpente col colore di un confetto rosa, ma non per questo da sottovalutare!
Al taglio, il profumo è intenso, erbaceo e speziato, con note di scorza di agrumi amari, di pompelmo, arance di Siviglia, pomelo, ma anche di pepe nero, bacche rosa e delle spezie calde che sembrano nate per la torta di zucca.
La punta è aspra e amarognola ma piacevole; sembra di mordere un succoso gambo d'erba, di quelli spessi e pieni di linfa. La piccantezza compare dopo qualche secondo ma è fortissima, calda e pepata, sembra arrivare a onde seguendo il respiro. Sento poca persistenza di un sapore preciso e definibile, ma per lungo tempo rimane in bocca un buon retrogusto difficile da associare a qualcosa di più comune, forse proprio per la particolarità di sapore di questo peperoncino. Il calore è forte e diffuso, molto piacevole.
Il centro è una cascata di sapori contrastanti, uno di seguito all'altro: l'inizio è dolce per un attimo, poi lascia il posto al sapore erbaceo che muta nel gusto resinoso dei pinoli verdi, davvero particolare e piacevole. Infine la piccantezza, calda, intensa e speziata, chiudendo gli occhi sembra di mordere grani di profumatissimo pepe nero.
La cima è amara, resinosa, decisamente piccante.
È incredibile la durata del calore dato da questo peperoncino, un calore piacevole che abbandona presto la piccantezza per concentrarsi a livello del cuore e irradiarsi da lì a tutto il corpo, come quando si beve una cioccolata calda in un freddo giorno d'inverno.
La persistenza del Jay's Peach è ottima così come il retrogusto, pepato e speziato, accompagnato da un inconfondibile profumo fresco di scorza di mandarino, che rimane a lungo in bocca e conferisce una nota finale dolce a questo peperoncino piccante e ricco di note di spezie tostate.