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Varietà:
Naga Myanmar

 
Specie:
Capsicum chinense Jacq.

 
Sinonimi:
Moe Hmyaw

 
Origine:
India

Tipologia:
Super hot

Piccantezza:
Estrema (1.000.000)

Frutto:
Rosso

Cromosomi:
24

 

Varietà di origine sconosciuta, dai frutti bellissimi, rosso brillante, dall'aroma intenso ed inebriante.

1.000.000

0 SHU 2.200.000 SHU



Compilatore: Oban 2018

Capsicum chinense Jacq.

Naga Myanmar
Il Naga Myanmar è una cultivar di C.chinense di origine indiana ma proveniente dalla Birmania, in inglese Burma, l'attuale Repubblica dell'Unione del Myanmar, uno Stato dell'Asia sudorientale. 
La varietà ha un'origine sconosciuta ma potrebbe trattarsi di un selezione di Naga Morich, il celebre SuperHot del Bangladesh, proprio per la stretta vicinanza tra i due stati asiatici.
Sebbene questa cultivar abbia caratteristiche inequivocabilmente riconducibili ai SuperHot indiani, il colore dei frutti acerbi è molto diverso; nel Naga Morich le bacche acerbe hanno un colore verde piuttosto scuro e la presenza di profonde solcature longitudinali sui frutti, nel Naga Myanmar invece è di colore verde chiaro, più precisamente il Light Green tipico del Bih Jolokia della Frontal Agritech, inoltre ha un esocarpo ben più regolare, sebbene sia molto rugoso.
Qualsiasi sia l'origine di questo peperoncino di piccantezza estrema, si tratta di una varietà poco nota ma eccellente sotto tutti i punti di vista.

In passato circolava un altro SuperHot con caratteristiche sovrapponibili e con un nome molto simile al Naga Myanmar, il Burmese Naga.
Il Burmese Naga deriva da semi commerciali estratti da un frutto acquistato da Grant Hustler, ossia @junglerain , in un market a Mandalay, Burma.
I semi del Burmese Naga sono tutt'ora in vendita sul sito australiano junglerain.com.au.
Difficile dire se si tratta della medesima varietà senza fare un confronto diretto delle due cultivar in questione, ad ogni modo ulteriori informazioni sul Burmese Naga è possibile trovarle nel video assaggio di Nigel Carter, @Nigel , The Burmese Naga - blistering hot:
https://www.youtube.com/watch?v=0OA_UHoCvRw
Come nel caso dello Shabu Shabu, noto anche con il nome The chinense Naga, il Naga Myanmar potrebbe essersi originato dai grandi SuperHot indiani, Naga Morich o Bhut Jolokia [n.d.r.], per poi differenziarsi leggermente da essi una volta giunti e tramandati negli stati limitrofi.
La specie ha un patrimonio genetico a 24 cromosomi.

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I semi sono di forma irregolare, di piccole dimensioni (2-3 mm di Ø) e il colore è giallo paglierino.
La germinabilità è buona, con tempi di germinazioni di 5-7 giorni in media, 9-11 giorni per la comparsa dei cotiledoni, una ventina di giorni per la prima coppia di foglie vere.
La plantula è abbastanza robusta e compatta, cotiledoni sono di colore verde, di forma deltoide allungata e di dimensioni contenute.
La pianta adulta è imponente, alta circa un metro e larga 40-60 cm, il portamento è intermedio con tanti getti laterali che si formano alla base del fusto.
I fiori sono multipli per nodo, non più di due o tre per nodo, con caratteristiche tipiche della specie.

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La dimensione dei frutti è di circa 4-6 cm di lunghezza e 1-2 cm di larghezza.
Il frutto è pendulo, sottile ed abbastanza affusolato, l'apice del frutto è acuto mentre la base è rotondeggiante e questo conferisce la tipica forma a cuneo dei SuperHot indiani.
L'aspetto del frutto è lucido sebbene l'esocarpo sia notevolmente rugoso, con tipiche escrescenze acuminate presenti sulla buccia del frutto.
Nel frutto si possono riconoscere 2 loculi, pochi semi ancorati alla placenta, la quale è molto ben rappresentata all'interno del frutto e nelle pareti interne.
Il tessuto placentare, di colore arancio ed conferisce al frutto una piccantezza estrema.
Il picciolo è di colore verde, esile e molto lungo, la costrizione anulare nel calice è evidente.
Il frutto appena allegato è di colore verde chiaro e matura virando di colore lentamente, colorandosi progressivamente di arancio, fino ad assumere un colore acceso e brillante, il rosso scarlatto.
La varietà gode di buona produttività, l'allegagione è relativamente facile ed avviene senza problemi in pieno sole.
La piccantezza è estrema, immediata e persistente, la fase piccante si esplica nel giro di pochi minuti.
Il profumo è fresco e fruttato, tipico dei C.chinense di origine indiana, superlativo, con le classiche note di pesca e di agrumi, ben bilanciati dal gradevole profumo di frutti di bosco.

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In conclusione, la varietà è eccellente in ogni singolo aspetto analizzato, l'unico difetto riscontrato durante la coltivazione è possibile osservarlo sulla superficie di qualche frutto acerbo: una leggera screpolatura della buccia che tende ad assumere una tonalità color ruggine, forse causata dall'azione meccanica esercitata delle foglie sulle escrescenze acuminate della buccia, forse causate dalla prolungata esposizione solare diretta, ma questo fenomeno non intacca minimamente il frutto e la sua maturazione.

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