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Varietà:
Pimenta Da Neyde

 
Specie:
Capsicum chinense Jacq.

 
Origine:
Brasile

Tipologia:
Habanero, ornamentali, tradizionali

Piccantezza:
Molto alta (200.000 SHU)

Frutto:
Viola

Cromosomi:
24

 

La varietà a foglie scure (forse risultato di un incrocio con un C.annuum purple). Caratteristica peculiare è che i frutti non cambiano colore a maturazione. La pianta ha un'origine misteriosa.

200.000 SHU

0 SHU 2.200.000 SHU

Semi disponibili presso l'Associazione Pepperfriends



Matilde Sarti 2014 - Le mie esperienze piccanti
E oggi vi voglio parlare di un peperoncino bello all'inverosimile.. che però va ben oltre il suo aspetto, superandolo con un sapore eccellente
Sto parlando di una delle piante più belle e eleganti che ho in coltivazione, forse la più bella insieme al Goat's Weed.. il Pimenta da Neyde.
Ho passato interi giorni nella perplessità, guardando e riguardando quell'elegantissimo alberello nero con riflessi viola, cercando di capire il momento giusto in cui cogliere quei lucidissimi frutti allungati. Poi, quando Marco mi ha spiegato che si doveva attendere la comparsa di riflessi viola mi sono precipitata fuori vedere, e con mia somma sorpresa erano praticamente tutti pronti! Inutile dirlo, li ho raccolti a piene mani e sono corsa in cucina pregustando l'assaggio e la preparazione di qualche bocconcino piccante per la sera.
Il frutto è davvero bellissimo, dalla forma allungata e particolare, nero lucido con solo un leggero riflesso viola, se ci batte la luce del sole. Questo peperoncino sembra l'incarnazione del pensiero base dell'ottimismo: quando tutto sembra nero, bisogna saper guardare bene per vedere le sfumature, con attenzione e senza fretta, e questo peperoncino sembra ricordarlo, regalando una polpa lucida e bianco-argento a chi sa aspettare il momento giusto senza disperare. Al pensiero positivo non poteva che seguire un assaggio positivo!
Al taglio si sviluppa il profumo delizioso di questo peperoncino: un profumo dolce, quasi di vaniglia, che ricorda anche un po' l'erba fresca.. è piacevolissimo e non brucia il naso, anzi invoglia all'assaggio, quindi procedo prendendo un po' della punta.
Il primo impatto è molto aspro, ma di un aspro davvero piacevole: mi torna subito in mente il gusto fresco e goloso dell'erba limone che tanto mi era piaciuto nello Yellow Pointy. Il frutto è decisamente croccante, il piccante si fa sentire ma non è fastidioso, e rimane molto localizzato.
Assaggio la parte centrale: ugualmente croccante, è però più zuccherina e aromatica. Riprendendo gli stessi profumi della punta, ha però una dolcezza erbacea come quella del "miele" di petali di fiori. Forse per via che ci si perde in queste sensazioni quasi di pasticceria, la piccantezza è lenta a comparire ma piacevolmente mordente, che si diffonde in tutta la bocca con una gradevole sensazione di calore che non fa scomporre.
Mi avvicino quindi alla parte più vicina al picciolo. Come spesso accade, qui si riuniscono tutte le sensazioni del frutto: il Neyde si apre dolce di zucchero vanigliato per un attimo, quindi ritorna l'asprino erbaceo dell'erba limone, bello forte! Un contrasto ben riuscito, come un buon sorbetto. Anche nella piccantezza conferma di essere gentile nella sua forza: il piccante si fa sentire, arriva anche alle labbra, ma in modo piacevole e non aggressivo.
Davvero un peperoncino squisito, piacevole come un chicco e di personalità forte. Ci vedo benissimo lo zucchero, il limone, le spezie dolci.. tutti ottimi contrappunti ai fichi, frutto dal gusto intenso che potrebbe reggere bene il confronto!
E cosa c'è di meglio di una conserva di frutta a fine estate?
Confettura di Fichi e Neyde
Cosa ci serve:
Peperoncino Pimenta da Neyde, 25 grammi al netto dei semi
Fichi maturi, 475 grammi
Zucchero bianco, 250 grammi
Succo e scorza di limone (non trattato)
Pulite bene i peperoncini, apriteli a metà e eliminate semi e placenta; sciacquate bene i fichi e spellateli. Aggiungete il succo di limone e lo zucchero al composto di fichi, rendete il tutto crema col frullatore a immersione, aggiungete un po' di scorza di limone grattugiata (fate attenzione a non prendere la parte bianca, che è molto amara), quindi mettete sul fuoco finché non avrà raggiunto la giusta densità. Invasettate e sterilizzate come di consueto.